Oltre che un ecclesiastico sono un cittadino come tutti, e mi chiedo:
come mai un mezzo di informazione civile come L'Unione Sarda continua a
mandare avanti una campagna denigratoria a senso unico contro il già
arcivescovo Mani? Perché dopo tre anni dal fine mandato si leggono
ancora articoli contro un presule che su uno strumento mediatico tra i
più importanti in Sardegna è sempre stato presentato in maniera
negativa? Chi ha detto che pochi rimpiangono la persona e l'operato di
Giuseppe Mani? E soprattutto, visto che L'Unione Sarda, come maggior
quotidiano sardo è uno dei più importanti "luoghi" culturali dell'Isola,
colui al quale è permesso scrivere queste cose, ha competenza e titoli a
sufficienza per poter valutare la persona e l'operato di un vescovo
cattolico? Codesta persona ha titoli e competenze per poter definire una
curia "una caserma"? Basta denigrare persone e luoghi della Chiesa
cattolica, perché nella Chiesa cattolica siamo in tanti, e ci accorgiamo
e capiamo quando le affermazioni vanno sempre e solo verso un'unica
direzione. Neanche noi ci stiamo a che venga data voce soltanto a chi si
sente (senza titoli e competenze) autorizzato a screditare un solo
vescovo. Viene addiritura da chiedersi, visto che si dà voce solo a
queste persone, se per caso mons. Mani non abbia pestato i piedini a
qualche responsabile di questo quotidiano, ma sarebbe troppo malizioso e
la malizia la lasciamo a chi non ha buone intenzioni.
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