venerdì 18 maggio 2007


Dio c'è e ti sta aspettando!!!


Voce Serafica della Sardegna, Maggio 2007 Notizie

P. Fabrizio Congiu sacerdote «dono e mistero» di Dio ordinato dall’Arcivescovo nella Cattedrale di Cagliaridi P. Tarcisio Mascia

P. Fabrizio Congiu sacerdote «dono e mistero» di Dio

I lettori di Voce lo conoscono già, se non altro perché fino a qualche mese fa curava la pagina del «Sorriso». Il 12 aprile scorso P. Fabrizio Congiu è diventato sacerdote: l’ha infatti ordinato, nella Cattedrale della città, l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Mani. Con lui una cinquantina di sacerdoti provenienti, oltre che dalla Sardegna, da diverse parti del mondo, colleghi questi di P. Fabrizio al Collegio Internazionale S. Lorenzo a Roma, dove egli perfeziona i suoi studi. La celebrazione ha richiamato, oltre i numerosi concelebranti, anche una folla di parenti, amici, conoscenti e religiosi. A fianco dell’Arcivescovo anche il vescovo ausiliare, Mons. Mosè Marcia, e il Ministro Provinciale, P. Marco Locche.
Il rito dell’Ordinazione si è svolto con solenne semplicità, consentendo e agevolando la partecipazione di tutti i presenti, grazie al servizio liturgico preciso e attento a ogni dettaglio, e al coro di Sant’Antonio di Quartu S.E., guidato dal M° Gianni Caboni. Commoventi soprattutto i momenti specifici dell’Ordinazione, quali le promesse dell’Ordinando, la prostrazione e il canto delle Litanie dei Santi, l’imposizione delle mani da parte del Vescovo e degli altri sacerdoti presenti, la grande preghiera di Ordinazione, la vestizione dell’Ordinando con gli abiti sacerdotali, quindi l’unzione crismale, la consegna del pane e del vino e l’abbraccio di pace da parte di tutti i concelebranti al nuovo sacerdote.

Splendido il discorso dell’Arcivescovo, incentrato sul ruolo del sacerdote, chiamato ad essere «mediatore» della Grazia tra Dio e gli uomini, colui che «in persona Christi» rende nuovamente presente il sacrificio di Cristo nell’Eucaristia. L’Arcivescovo ha pure richiamato, attingendo il concetto dal libro di Giovanni Paolo II «Dono e Mistero», le due dimensioni del sacerdozio: «dono», perché da tutta l’eternità Dio ha pensato e voluto che Fabrizio diventasse suo sacerdote, e «mistero», perché solo il Signore sa la grandezza, la profondità e la bellezza di questo dono.
Dopo i riti di Ordinazione, la liturgica eucaristica ha continuato normalmente. P. Fabrizio, a fianco dell’Arcivescovo e insieme agli altri concelebranti, ha celebrato quindi la sua «prima» messa, consacrando anche lui il pane e il vino, che sono diventati per Grazia il Corpo e il Sangue di Cristo.
Al rito di comunione, P. Fabrizio ha comunicato in primo luogo i familiari, la sua mamma, la sorella e il fratello. Un momento molto intenso e commovente. Al termine del rito, il P. Provinciale, P. Marco Locche, ha voluto ringraziare quanti hanno reso possibile questo giorno: a cominciare dall’Arcivescovo, poi i formatori che sono stati vicino a P. Fabrizio, la Mamma e il Papà, ora in Cielo, quanti hanno preparato la Cattedrale per la cerimonia, gli inservienti, i cantori, ecc.
Dopo aver impartito la benedizione solenne, l’Arcivescovo ha avuto parole molto belle di ringraziamento ai Frati Cappuccini per il dono di P. Fabrizio e, più in generale, per la loro presenza tanto apprezzata e ammirata nell’Isola. La bella serata si è conclusa con un momento conviviale nel giardino del convento. Sabato 14 aprile, P. Fabrizio ha celebrato la sua Messa Solenne nella nostra Chiesa di Cagliari, affiancato dai confratelli della comunità.
A P. Fabrizio vadano gli auguri più cari da parte dei collaboratori e dei lettori di Voce. Ad multos annos.