mercoledì 6 maggio 2015

Papa Francesco e vigilantes

Dispiace che proprio dai dei confratelli sacerdoti venga indirizzato ad altri sacerdoti attraverso i giornali un invito al dialogo nei confronti dei clochard. Senza voler giudicare nessuno a volte sembra proprio che piaccia apparire ad ogni costo. Forse che la Chiesa di Cagliari e qualsiasi altra Chiesa in Sardegna non è impegnata nel fronte del dialogo e dell’aiuto ai più bisognosi? Quante persone di buona volontà collaborano silenziosamente con le parrocchie per venire incontro alle necessità dei più bisognosi! Le parole dei confratelli sono in tal senso molto parziali. Tanti cittadini sanno che se non ci fosse l’operato della Chiesa molti indigenti “farebbero la fame”! Ma non bisogna mettere in mostra quello che fa la Chiesa, bensì difenderla da chi parla senza conoscere abbastanza ciò di cui parla. Questi è anche il caso del sig. Pisano che sembra conoscere tutte le parrocchie e addirittura cita papa Francesco per catechizzare in casa dei catechisti: grazie comunque, non si finisce mai di imparare! Ma veniamo al dunque. I “vigilantes” presenti in alcune chiese sono delle persone che aiutano ad evitare incresciosi episodi come quelli che già si sono verificati tantissime volte e di cui le pagine del vostro giornale quasi tutti i giorni riportano notizia: furti, scippi e violenze di vario genere. E sui giornali compaiono la minor parte! Il dialogo c’è sempre, perché si fa la semplice equazione vigilantes uguale mancanza di dialogo? Spesso tante di queste persone più bisognose sono collaboratori delle attività parrocchiali, quando anch’essi sono disponibili al dialogo come hanno fatto quei clochard che hanno aiutato papa Francesco a distribuire i vangeli in piazza san Pietro. I vigilantes non sono presenti per usare violenza contro di loro o per interrompere un dialogo che è già stato intrapreso molto prima che Francesco diventasse papa, sono lì per prevenire tutti quei fatti che purtroppo, a causa delle violenze messe in atto, nulla hanno a che vedere col dialogo. La maggior parte dei fedeli che frequentano e che ben conosce la realtà dei fatti, ha compreso molto bene che non si vuole allontanare nessuno, ma semplicemente porre rimedio ad una situazione a volte insostenibile e ai limiti della legalità. Altro che molestie!

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